Il nuovo Bonus Alberghi è un importante strumento finanziato dal PNRR tramite cui il Governo Italiano si impegna a supportare le imprese turistiche. Lo scopo del Bonus Alberghi è quello di dare una spinta al settore, fortemente colpito dalla pandemia, promuovendo interventi volti alla digitalizzazione, alla riqualificazione delle strutture e all’innalzamento della qualità dell’offerta ricettiva.

In questo articolo vedremo a chi è rivolto, quali interventi sono ammessi, per quali importi e come poter presentare la domanda.

Il PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è uno degli strumenti più importanti tramite cui il Governo Italiano mira a rispondere alla crisi provocata dalla pandemia di Covid-19. L’obiettivo principale del PNRR è quello di rilanciare l’economia e le imprese italiane promuovendo una serie di investimenti, finanziati attraverso risorse statali ed europee, da attuarsi tra il 2021 ed il 2026.

Grazie alle risorse del PNRR si punta anche a recuperare lo storico gap strutturale che non permette al nostro paese di raggiungere gli stessi risultati di altre nazioni europee in settori quali ad esempio la digitalizzazione, la capacità di investimento ed innovazione, le disparità generazionali e territoriali.

In totale, l’Italia ha in gestione 222,1 miliardi: di questi, più di 49 sono dedicati a “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”, la prima delle sei Missioni di cui il PNRR si compone.

Bonus Alberghi: cosa prevede e a chi è rivolto?

Turismo e cultura sono riconosciuti come settori chiave per il nostro paese, per questo motivo l’obiettivo della prima missione del PNRR è quello di promuovere lo sviluppo di questi comparti attraverso fondi e agevolazioni destinati agli operatori economici che ne fanno parte. Si punta da un lato a rendere più competitive le strutture ricettive e, dall’altro, a creare un’offerta turistica innovativa, digitalizzata e con un occhio di riguardo verso la sostenibilità ambientale (altro obiettivo cardine del PNRR): un “Turismo 4.0” insomma, stando alla definizione del Ministero.

Il Bonus Alberghi 2022 è costituito da due misure:

  • Credito di imposta fino all’80%, utilizzabile in compensazione, cedibile e non concorrente alla formazione del reddito. In programma 100 milioni di euro per il 2022, 180 per gli anni 2023 e 2024, 40 per il 2025.

  • Contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa, entro la cifra massima di 40.000 euro, che però può aumentare in caso siano presenti queste condizioni:

    • Imprenditoria femminile o giovanile under 35: + 20.000 euro
    • Se almeno il 15% della spesa totale è destinato ad interventi volti alla digitalizzazione delle strutture o all’efficientamento energetico: + 30.000 euro
    • Imprese operative nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: + 10.000 euro

Gli incentivi verranno assegnati secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, che potranno essere inoltrate a partire dal 28 febbraio e fino al 30 marzo 2022. I beneficiari verranno segnalati tramite apposito elenco pubblicato dal Ministero del Turismo entro 60 giorni dal termine ultimo di invio delle domande.

Quali sono i soggetti che possono farne richiesta?

Il SuperBonus Alberghi può essere richiesto da:

  • alberghi e strutture extralberghiere (B&B, affittacamere eccetera)
  • agriturismi e strutture ricettive all’aria aperta
  • altre imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali
  • porti turistici
  • parchi tematici, parchi acquatici e faunistici

Le imprese che intendono presentare domanda dovranno inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti (che andranno poi mantenuti per i 5 anni successivi all’erogazione del contributo):

  • Iscrizione al registro imprese
  • Gestione di un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività oggetto dell’intervento
  • Essere in regola dal punto di vista fiscale, con la verifica della regolarità contributiva (DURC) e con la normativa antimafia

Quali sono gli interventi finanziabili dal Bonus Alberghi?

Questo l’elenco delle spese che possono essere finanziate:

  • Interventi strutturali volti all’efficientamento energetico, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche
  • Interventi edilizi svolti in funzione del punto precedente, quali restauro, ristrutturazione, manutenzione straordinaria
  • Realizzazione di piscine termali e relative attrezzature ed apparecchiature
  • Spese per la digitalizzazione

Gli interventi dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco delle aziende beneficiarie delle agevolazioni, che verranno rese note tramite il sito web del Ministero del Turismo.

Bonus Alberghi: focus sulla digitalizzazione

Come abbiamo visto, uno degli ambiti finanziati dal Bonus Alberghi riguarda la digitalizzazione delle strutture ricettive e delle imprese del comparto turistico. Il PNRR riconosce infatti la necessità di dare una forte spinta all’innovazione dell’offerta turistica italiana: da un lato, offrendo agevolazioni che permettano di dotarsi di strumenti tecnologicamente avanzati per lo svolgimento quotidiano dell’attività (software, wi-fi…), mentre dall’altro per rafforzare la propria presenza online (siti web, marketing digitale…).

Non solo: altro elemento fondamentale è la formazione degli imprenditori e dei lavori del settore turistico in campo digital, motivo per cui il Bonus Alberghi mette a disposizione dei fondi anche per finanziare questo aspetto.

Quali sono in dettaglio, quindi, gli investimenti finanziati dal Bonus Alberghi in materia di digitalizzazione?

  • Servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale

  • Programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti

  • Spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate

  • Strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità

  • Servizi relativi alla formazione digitale del titolare o del personale dipendente

Il PNRR, inoltre, si rivolge anche alle agenzie di viaggio e ai tour operator, mettendo a disposizione un contributo per le attività di sviluppo ed investimento digitale. Il contributo si concretizza in un credito di imposta del 50% sulla spesa sostenuta, per un importo massimo di 25.000 euro.

Come richiedere il Bonus Alberghi

I soggetti autorizzati a richiedere il Bonus Alberghi potranno presentare la propria domanda tramite il portale Invitalia a partire dalle ore 12.00 di lunedì 28 febbraio ed entro il 30 marzo 2022. A questo link è già possibile scaricare la modulistica e visionare il fac-simile della domanda.

Per inoltrare la richiesta sarà necessario essere in possesso di identità digitale (SPID, CNS, Carta di Identità Elettronica) e disporre di indirizzo PEC e firma digitale.

Come possiamo aiutarti

Se sei alla ricerca di un partner in grado di supportarti nel processo di digitalizzazione della tua impresa turistica, compila il box che trovi qui sotto e contattaci: possiamo aiutarti a sviluppare un progetto completo e ad accedere alla agevolazioni previste dal Bonus Alberghi.

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