Di cosa ha bisogno un’attività locale per crescere ed attirare nuovi clienti? La risposta la troviamo nel Local Marketing (o marketing locale), per definizione:

Qualsiasi attività di tipo promozionale (svolta sia online che offline – tramite volantini, social media, web…) con l’obiettivo di aumentare la brand awareness a livello locale ed attirare i potenziali clienti che si trovano nei dintorni a visitare fisicamente il locale, il punto vendita o l’attività.

Che si tratti di un ristorante, di un punto vendita, di un bar o di un’azienda, è fondamentale per qualsiasi attività essere presente online e soprattutto farsi notare dai potenziali clienti che si trovano nello stesso luogo. Pensiamo ad esempio a quando viaggiamo: se ci troviamo in una nuova città per trovare un ristorante ricorriamo subito a Google o ai social media per cercare i locali nei dintorni, conoscere le loro proposte e gli orari di apertura – oppure, se ci troviamo in hotel, troviamo spesso dei volantini promozionali dei ristoranti convenzionati.

Quali sono dunque gli strumenti a disposizione delle attività locali per attrarre la clientela? Vediamo insieme 6 strumenti da integrare in una strategia di Local Marketing professionale.

1. Google My Business: uno strumento gratuito e fondamentale

Il primo strumento essenziale in ogni strategia di local marketing è Google My Business. Si tratta di un tool completamente gratuito messo a disposizione da Google che permette a qualsiasi attività di essere presente sui motori di ricerca – anche senza avere un sito web.

(Esempio di una scheda attività su Google My Business)

Questo strumento è fondamentale per tutte le attività, in special modo per ristoranti, bar, saloni di bellezza, meccanici e negozi di vendita al dettaglio. Google My Business infatti permette agli esercenti di presentare la propria attività con molte funzionalità presenti sulla cosiddetta “Scheda attività”:

  • Foto e video per mostrare i locali, i prodotti ed i servizi
  • Uno spazio per inserire informazioni importanti come indirizzo, numero di telefono ed orari di apertura
  • Una sezione dedicata alle recensioni dei clienti, fondamentali soprattutto per il settore ristorazione

  • La possibilità di ottenere subito le indicazioni stradali dal punto in cui si trova l’utente con un semplice click
  • Una sezione di “Domande e risposte” per chiarire i dubbi più frequenti tra gli utenti (ad esempio: C’è il Wi-Fi gratis? Il locale è accessibile in sedia a rotelle?)

  • Un vero e proprio feed in cui postare gli ultimi aggiornamenti sull’attività: l’arrivo di un nuovo prodotto o un’offerta speciale

Per ottenere il massimo dei risultati da questo mezzo messo a disposizione da Google è importante una corretta configurazione della scheda, per questo motivo è consigliabile lasciar fare ai professionisti; qualsiasi sia la vostra scelta i punti di forza di questo strumento a nostro avviso sono 2:

  • È completamente gratuito;
  • Rende visibile l’attività anche su Google Maps: fondamentale per gli utenti che devono orientarsi e stanno cercando un punto d’interesse nei dintorni.
esempio di attività su Google Maps

(Esempio di un’attività visualizzata su Google Maps)

2. Sito web

Anche il sito internet gioca un ruolo importantissimo in una strategia di local marketing: viene utilizzato infatti come pagina di atterraggio delle inserzioni a pagamento (sui social e sui motori di ricerca) che prevedono una pagina di destinazione per la Call to Action dell’annuncio.

Inoltre all’interno del sito web è possibile inserire banner e popup con annunci di vario tipo al fine di incentivare l’utente a raggiungere il punto vendita o l’attività.

Nei siti e-commerce inoltre è possibile abilitare l’opzione “Ritira in negozio” per consentire al cliente di effettuare l’ordine comodamente online e ritirare i prodotti acquistati nel punto vendita. Un esempio simile potrebbe essere il sito di una pizzeria che permette ai clienti di ordinare online per poi ritirare le pizze nel ristorante, oppure il sito di un centro benessere in cui gli utenti possono prenotare online il servizio per poi recarsi alla Spa ed effettuare il trattamento.

3. Local SEO: ottimizzare un sito web a livello locale

Ogni sito web, per essere visibile sui motori di ricerca ed ottenere visite e conversioni, necessita di un’ottimizzazione SEO: per le piccole aziende, il cui target è molto ristretto (a livello provinciale o regionale), una strategia di local SEO è spesso la scelta più indicata.

Questo tipo di ottimizzazione permette di ottenere risultati migliori in termini di posizionamento in quanto le long-tail-keywords (parole chiave molto specifiche, quasi frasali) hanno una minor concorrenza, di conseguenza ottenere un buon posizionamento sarà più facile e più proficuo. Facciamo un esempio con due siti e-commerce:

  • Per un’azienda molto conosciuta, magari leader in quel settore a livello nazionale, il posizionamento per una keyword generica sarà semplice. Per posizionare la categoria “Zaini da montagna” si potrà utilizzare una keyword molto generica e quindi molto ricercata – in cui anche la competitività è molto alta – come ad esempio “Zaini da montagna”
  • Mentre un piccolo negozio di articoli sportivi che vuole posizionare una categoria simile la scelta più indicata è scegliere una parola chiave più specifica, magari comprensiva di località, come ad esempio “Zaini da montagna a Belluno”. In questo modo le probabilità di ottenere un buon posizionamento saranno maggiori, così come è molto probabile che gli utenti nei dintorni che hanno digitato questa keyword possano recarsi direttamente nel negozio fisico per effettuare l’acquisto.

4. Social media e micro influencer

I social media sono un mezzo di comunicazione utilizzato da un numero sempre più alto di aziende per promuovere i propri prodotti e servizi. A seconda della strategia di comunicazione adottata, sono un ottimo strumento per raggiungere diversi obiettivi: aumentare le vendite, fidelizzare e coinvolgere i clienti, oppure aumentare la consapevolezza del brand (brand awareness).

Oltre che per questi scopi le piattaforme social possono essere utilizzate anche come canale per indirizzare i clienti a visitare la tua attività.

Facebook ad esempio, la piattaforma che ad oggi conta il maggior numero di utenti al mondo, offre una serie di funzionalità orientate proprio a questo obiettivo. Instagram, un altro social network parte della famiglia Facebook e il preferito dagli influencer, offre altrettante funzionalità utili a raggiungere i potenziali clienti nei paraggi della tua attività (ad esempio il tag di posizione o i local-hashtag – entrambi utilizzabili nelle stories e nei post).

Social local marketing con i Micro Influencer.

Un’altra strategia social per far conoscere la tua attività o i tuoi prodotti agli utenti nei dintorni è scegliere un micro influencer per fare promozione: sebbene dispongano di un pubblico più ristretto rispetto agli influencer più famosi con milioni di followers, è stato riscontrato che per le campagne promozionali a livello locale questa tipologia di influencer risulta essere più efficace in termini di investimento e risultati, riuscendo ad ottenere un engagement maggiore.

Prima di attuare una strategia di influencer marketing però è necessario scegliere il giusto influencer secondo alcuni criteri:

  • Affinità con il brand: feed e contenuti – anche come qualità – tone of voice, collaborazioni passate…);
  • Analisi del pubblico: la fanbase deve corrispondere alla targeted audience di riferimento;
  • Performance: analizzare lo storico dei risultati dell’influencer;
  • Budget: selezionare un creator in linea con le proprie capacità di spesa;

I passi successivi saranno: individuare il canale più adatto e performante da presidiare, e scegliere i tipi di contenuti che dovrà creare l’influencer. Lavorare con gli influencer è un compito complesso che è bene affidare ad una web agency esperta, ma certo è che se utilizzati in questo senso i micro influencer possono diventare dei driver di lead che risultano essere perfettamente in linea con gli obiettivi di un’attività locale.

5. Annunci a pagamento

Gli annunci a pagamento sono un ulteriore strumento a disposizione per attirare i potenziali clienti verso la tua attività. Che si tratti di annunci sui social media o sui motori di ricerca, tutte le piattaforme per inserzionisti permettono una selezione capillare del pubblico a cui saranno rivolti gli annunci. Su Instagram e Facebook, così come su Google, è possibile selezionare un pubblico specifico effettuando una targettizzazione per località, in modo che gli annunci vengano mostrati esclusivamente ai potenziali clienti che si trovano nelle località selezionate.

Il primo passo per creare delle inserzioni a pagamento e sfruttare al meglio le loro potenzialità è quello di avere come base d’appoggio un profilo social o un sito web ottimizzato.

6. Flyer e materiale promozionale cartaceo

Un aspetto da non sottovalutare, in particolare per alcuni tipi di attività come ad esempio i negozi di vendita al dettaglio o i ristoranti, è la comunicazione che avviene al di fuori del web.

Realizzare del materiale cartaceo promozionale come flyer o cartoline da distribuire nei punti di interesse limitrofi all’attività infatti si rivela spesso un’arma vincente per attirare i potenziali clienti ed incentivare le visite a livello locale. Ad esempio un volantino promozionale di un ristorante in un hotel convenzionato è un ottimo modo per indirizzare gli ospiti della struttura a recarsi presso il locale.

Per promuovere un’attività a livello locale quindi serve una strategia multichannel (ovvero che comprende diversi canali di comunicazione integrati fra di loro): non è possibile ottenere risultati soddisfacenti senza una strategia di base con obiettivi condivisi e definiti. Per questo motivo affidarsi a dei professionisti in grado di scegliere i mezzi più idonei e le azioni più indicate è la soluzione migliore per far sì che una strategia di local marketing abbia veramente successo.

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